La scelta della gabbia è indiscutibilmente la prima e più importante scelta che un giovane rattaro si trova davanti. Questa sezione vuole offrire una infarinatura chiara e dettagliata per chi ha bisogno delle nozioni di base nello scegliere una gabbia per i propri ratti. Qui parleremo solamente della gabbia. Qui trovate la sezione dedicata all’arredamento,.
POSIZIONE
Come prima cosa dobbiamo decidere dove posizionarla. L’ideale sarebbe un posto tranquillo, non troppo rumoroso, dove non batte direttamente la luce del sole e non c’è troppa corrente. E’ quindi da scartare la cucina (sbalzi di calore, fumi di cottura) e luoghi troppo vicino o direttamente sotto alle finestre.
La camera da letto è un’opzione, io stessa ho tenuto i miei primi ratti in camera da letto per 3 anni. Se si opta per questa scelta però è bene sapere che i ratti sono animali crepuscolari che concentrano la maggior parte delle loro attività al calar del sole e durante la notte e che in base al loro carattere potrebbero fare più o meno rumore. Con il tempo probabilmente vi abituerete e non ci farete più caso e forse come me troverete un che di confortevole nel sentire i vostri ratti zampettare su e giù per la loro gabbia, occupatissimi nei loro affari.
Ovunque andiate a posizionare la vostra gabbia, vi consiglio di inserire una protezione contro il muro a contatto con la gabbia. Questo non solo perchè i ratti potrebbero rosicchiare l’intonaco, ma anche per proteggere il muro dagli inevitabili schizzi di urina. Personalmente consiglio caldamente l’uso del polionda, reperibile in qualsiasi negozio di bricolage, facile da pulire e semplice da spostare. Il vostro muro vi ringrazierà.
VENIAMO ORA ALLA SCELTA DELLA GABBIA
Affinchè i nostri ratti siano felici e in salute, un punto fondamentale da rispettare è avere una gabbia che sia strutturata in modo appropriato.
DIMENSIONI
Le misure MINIME per una coppia sono 80x50x50, ma più la gabbia è grande meglio è. In molti compiono l’errore di pensare che siccome i ratti sono animali piccoli, allora gli serve poco spazio. Assolutamente no, i ratti adorano esplorare, arrampicarsi, scavare e ripetere. Per la loro salute, sia mentale sia fisica, è per noi obbligatorio rispettare i requisiti minimi nella scelta del loro alloggio.
Per ratti anziani, con disfunzioni motorie o problematiche neurologiche bisogna creare un ambiente studiato ad hoc, che vedremo prossimamente in articoli specifici dedicati a queste eventualità.
La gabbia ideale è più alta che larga, si sviluppa su più piani sfalsati e permette al ratto di alzarsi su due zampe nella maggior parte dei casi.
Per sfruttare al meglio tutto lo spazio possibile sarà poi nostro compito andare ad inserire amache, ripiani extra, giochi, cestini e quant’altro. Vedremo l’arredamento nel dettaglio in un articolo successivo.
I ratti dovranno avere la possibilità di essere liberati, quindi di potersi sgranchire le zampe in spazi adeguati per fare movimento, esplorare, curiosare e rapportarsi con noi (sempre sotto controllo in luoghi senza pericoli). E’ sbagliato però pensare di prendere una gabbia più piccola delle misure minime consigliate se si ha intenzione di liberarli spesso. La gabbia sarà la loro casa, il loro porto sicuro. Nonostante le ore di libertà concesse dovrà comunque essere sufficientemente spaziosa e confortevole; senza contare che l’impredivibilità della vita ci porterà a non poter davvero assicurare che per tutti i giorni dell’anno per tutta la loro vita avremo la possibilità di liberarli per un tempo sufficiente, una gabbia ampia evita che debbano soffrire la reclusione in quei giorni in cui avremo una cena importante o saremo via per il fine settimana.
DISTANZA E QUALITA’ DELLE SBARRE
La gabbia deve essere tassativamente munita di sbarre. Acquari e terrari non vanno assolutamente bene. Poiché chiusi, questi habitat non garantiscono un adeguato circolo dell’aria e favoriscono lo sviluppo di muffe. I ratti hanno un apparato respiratorio molto sensibile, le esalazioni di ammoniaca provenienti dalla lettiera sono irritanti e lesive per l’epitelio delle prime vie respiratorie e predispongono gli animali a problemi di salute.
Altrettanto sconsigliate sono la plastica ( semplice da rosicchiare) e il legno (che inevitabilmente si impregnerà di svariati liquidi).
Lo spazio tra le sbarre deve essere proporzionato alla grandezza dei propri ospiti, fattore da tenere in considerazione al momento dell’acquisto. Ratti giovani o di piccola stazza potranno facilmente evadere se lo spazio tra le sbarre è troppo grosso. Se ci passa la testa, passa anche tutto il resto. I ratti sono dei maghi quando si tratta di passare in spazi stretti e possono infilarsi in spazi piccolissimi. Alcuni esempi qui e qui
Indicativamente consiglio gabbie con spazi inferiori o pari ad 1 cm per i cuccioli o ratti nani e 1,5 cm per gli adulti.
Non tutte le gabbie a sbarre sono uguali, ci sono quelle zincate (grigie e di aspetto metallico), quelle verniciate (di norma colorate e di aspetto “gommoso”), quelle powder coated (vernice “a polvere”, ossia che non può essere tolta con i morsi, di solito è il rivestimento è grigio/nero ed è quello usato per le gabbie per pappagalli). Se volete approfondire l’argomento materiale sbarre vi invito a consultare la sezione 4. “Qualità delle sbarre” della pagina Alloggio sul sito Rat Rescue.
APERTURE
Importante poi prestare attenzione a posizione, dimensione e disposizione delle apposite aperture. Più sono ampie, comode e agevoli più semplice sarà per noi pulire e recuperare i ratti in caso di bisogno. Anche i meccanismi di apertura vanno osservati scrupolosamente, quindi se possibile meglio evitare chiusure morbide o a spinta. Le aperture “ad anta” tipo armadio sono in assoluto le più comode in circolazione, ci permettono di arrivare in qualsiasi angolo della gabbia con il minor sforzo possibile.
ALCUNI MODELLI CONSIGLIATI
(Altre analisi e schede gabbie più dettagliate in arrivo prossimamente)
Savic Zeno 2
Misure:
Complessive: L 80 x P 50 x H 70 cm
Distanza tra le barre: 9,5 mm
Altezza della vaschetta: 16 cm
Porta: P 22 x H 25 cm
Piano angolare: L 39 x P 39 x H 3 cm
Scaletta: L 43 x P 15 cm
Ottima gabbia base, la Zeno 2 è ideale per cuccioli e ratti nani. Dignitosa anche per una coppia di adulti. Dai 3 in poi sarebbe meglio optare per dimensioni maggiori.
PRO:
- Distanza tra le sbarre ottimale
- Buone dimensioni
- Compreso nel prezzo ci sono ripiano, scaletta, ciotola, beverino e amaca
- Apertura con chiusura sicura
- La si trova anche usata nei gruppi Facebook
CONTRO:
- Fondo in plastica, se usata per ratti particolarmente rosicchioni può essere forata
- A volte non risulta semplicissimo passare per l’apertura durante la pulizia giornaliera, ma questo può dipendere anche dalla vostra stazza/elasticità
Savic Zeno 3 Empire
Misure:
Complessive: L 100 x P 50 x H 116 cm
Distanza tra le barre: 9,5 mm
Altezza della vaschetta: 16 cm
Porte: P 22 x H 25 cm
Piano angolare: L 39 x P 39 x H 3 cm
Scalette: L 43 x P 15 cm
Versione più spaziosa della Zeno 2, la Zeno 3 Empire può ospitare dai 3 ai 6 ratti.
PRO:
- Distanza tra le sbarre ottimale
- Ottime dimensioni
- Compreso nel prezzo ci sono 3 ripiani, 3 scalette, ciotola, beverino, amaca e lettiera angolare.
- Due aperture con chiusura sicura
- La si trova anche usata nei gruppi Facebook
CONTRO:
- Fondo in plastica, se usata per ratti particolarmente rosicchioni può essere forata
- A volte non risulta semplicissimo passare per l’apertura durante la pulizia giornaliera, ma questo può dipendere anche dalla vostra stazza/elasticità.
🧽 COME PULIRE LA GABBIA 🧽
Ratti tenuti in un ambiente pulito restano puliti. Se trascurati tenderanno anche loro a sporcare maggiormente e senza controllo. Il mio consiglio è quello di pulire la gabbia sia con un doppio ciclo sia quotidiano che periodico.
Pulizia quotidiana: Ogni giorno, nell’orario per voi più comodo, è bene pulire tutti i ripiani della gabbia per rimuovere il grosso dello sporco. Può sembrare un’azione noiosa da compiere ogni giorno, in realtà quando ci prenderete la mano non vi durerà più di qualche minuto e garantirà ai vostri ratti un ambiente più sano e igienico. Questa procedura può essere effettuata con una soluzione 1:1 di acqua e aceto di mele. L’aceto è acido, sgrassa e toglie i residui di urina che macchiano fondo e ripiani, per macchie ostinate usatelo puro e lasciatelo agire qualche minuto.
Pulizia totale: La pulizia totale della gabbia invece prevede la rimozione di ogni accessorio o oggetto presente in gabbia e un magico tour in doccia o vasca da bagno. Armatevi di lunghi guanti, una spazzola e un detergente non profumato (preferibilmente ecobio) è ora di pulire! Evitate l’utilizzo di detergenti forti, a base di ammoniaca o profumati: l’odore pungente spingerà i vostri ratti a volerlo coprire con il proprio, marcandoci sopra. Inoltre eventuali residui possono risultare tossici a breve o lungo termine. Ciò che non potete risciacquare sotto l’acqua corrente pulitelo con un panno umido e con prodotti naturali, come la sopracitata soluzione a base di acqua e aceto di mele, oppure una soluzione di bicarbonato. Per i capi di stoffa consiglio di munirsi di cesto della lavanderia dedicato e fare un carico di lavatrice ad ogni cambio dell’arredamento della gabbia. Personalmente trovo questa soluzione molto più pratica ed efficiente del lavaggio a mano, ma qualora preferiste questa opzione anche qui vi basterà del detersivo, un pizzico di disinfettante per bucato e tanta pazienza. In alternativa al disinfettante per bucato potete usare bicarbonato in aggiunta al detersivo. In ogni caso non utilizzate ammorbidente, può lasciare residui, dare fastidio al delicato olfatto dei ratti e sfibrare il pile delle vostre amache.
Fonti esterne: